Il tanto atteso incontro tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump alla Casa Bianca si è trasformato in un confronto teso e pieno di tensioni. Ecco sei momenti chiave di questa discussione accesa.
«Stai giocando con la possibilità della Terza guerra mondiale»
Trump ha accusato Zelensky di mettere a rischio milioni di vite e di alimentare la possibilità di un conflitto globale. Il presidente ucraino ha ribattuto con fermezza, invitando Trump e il vicepresidente JD Vance a visitare il fronte per comprendere meglio la situazione.
«Se non fai un accordo siamo fuori»
Trump ha chiarito che senza la firma dell’accordo economico, il supporto militare degli Stati Uniti sarebbe stato revocato. Zelensky ha risposto che la resistenza ucraina non dipende solo dagli aiuti esterni, ma anche dalla determinazione del suo popolo.
«Con noi hai le carte, senza di noi no»
Trump ha sottolineato come, a suo dire, l’Ucraina dipenda completamente dagli Stati Uniti. Ha paragonato il suo sostegno ai missili anticarro Javelin forniti durante il suo mandato, criticando i precedenti aiuti di Barack Obama.
Trump e l’odio di Zelensky per Putin
Trump ha affermato di voler essere un mediatore tra Russia e Ucraina, ma ha accusato Zelensky di essere troppo ostile nei confronti di Vladimir Putin. Il presidente ucraino ha replicato che non si può negoziare con chi ha invaso il proprio paese.
Un momento imbarazzante: l’ambasciatrice ucraina con la faccia tra le mani
Durante lo scambio di accuse, l’ambasciatrice ucraina a Washington, Oksana Markarova, è stata vista con le mani sul volto, segno di frustrazione per la piega che stava prendendo l’incontro.
Lo scambio sui vestiti di Zelensky
Un giornalista vicino a Trump ha chiesto a Zelensky perché non indossasse un completo, insinuando che non avesse intenzione di porre fine alla guerra. Zelensky ha risposto che indosserà un abito elegante solo quando l’Ucraina avrà vinto il conflitto.
Questi sei momenti hanno reso l’incontro un disastro diplomatico, lasciando più tensioni che soluzioni.
